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Type de textesource
TitreLe vite de’ piú eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani, da Cimabue insino a’ tempi nostri
AuteursVasari, Giorgio
Date de rédaction
Date de publication originale1550
Titre traduit
Auteurs de la traduction
Date de traduction
Date d'édition moderne ou de réédition1986
Editeur moderneBellosi, Luciana; Rossi, Aldo
Date de reprint

, "Vita di Paolo Uccello", t. IV, p. 217, note 2

Nella morte di costui furono fatti molti epigrammi e latini e volgari, de’ quali mi basta porre solamente questo :

Zeusi et Parrasio ceda et Polignoto

Ch’io fei l’arte una tacita natura :

Diei affetto et forza ad ogni mia figura

Volo agli uccelli, a’ pesci il corso e’l noto.

Dans :Zeuxis et Parrhasios : les raisins et le rideau(Lien)

, “Vita di Dosso e Battista ferraresi”, t. V, p. 101

Dicesi che Bernazzano fece in un cortile a fresco certi paesi molto belli, e tanto bene imitati, che essendovi dipinto un fragoletto pieno di fragole mature, acerbe e fiorite, alcuni pavoni ingannati della falsa apparenza di quelle, tanto spesso tornarono a beccarle, che bucarono la calcina dell’intonaco.

Dans :Zeuxis et Parrhasios : les raisins et le rideau(Lien)

, "Vita di Andrea Mantegna", t. III, p. 390

Ma con tutto ciò ebbe sempre opinione Andrea, che le buone statue antiche fussino più perfette e avessino più belle parti, che non mostra il naturale ; attesochè quegli eccellenti maestri, secondo che e’ giudicava e gli pareva vedere in quelle statue, avevano da molte persone vive cavato tutta la perfezione della natura, la quale di rado in un corpo solo accozza ed accompagna insieme tutta la bellezza ; onde è necessario pigliarne da uno una parte e da un altro un’altra.

Dans :Zeuxis, Hélène et les cinq vierges de Crotone(Lien)